
Attenzione dei dipendenti, la chiave di qualsiasi programma di training
Conquistare l’attenzione dei dipendenti è il Santo Graal di qualsiasi programma di formazione aziendale. Prima di dare spazio alle soluzioni messe a disposizione dalle nuove tecnologie, bisogna infatti essere certi di avere ottenuto davvero l’interesse del target al quale ci si rivolge con i vari programmi di formazione. Come è possibile raggiungere questo risultato? Oggi vogliamo aiutarti a rispondere a questa domanda presentandoti cinque soluzioni utili al proposito.
- Metti in primo piano una sfida: nessuno dei tuoi dipendenti vuole perdere tempo quando partecipa a un programma di training. L’inizio del suddetto rappresenta il momento perfetto per attivare la corteccia prefrontale dei vari discenti. Di cosa si tratta? Della parte del cervello responsabile delle fasi esecutive e del processo decisionale. Risulta quindi fondamentale per dire al singolo discente se chi ha davanti sta dicendo o meno qualcosa d’importante. La corteccia prefrontale si attiva più facilmente quando rileva informazioni pertinenti. Una volta conquistata l’attenzione, però, è necessario mantenerla. Arriva quindi il momento perfetto per mettere in primo piano le sfide. Se il cervello si rende conto che gli argomenti presentati sono troppo semplici o caratterizzati da ridondanza, allora tende a lasciare andare la concentrazione. Come evitare questo problema? Semplicemente ponendo una domanda o invitando a rispondere ai quesiti di un quiz.
- Connettiti alle conoscenze esistenti: la scienza dell’apprendimento ricorda che il metodo migliore per impegnare gli studenti consiste nel creare nuovi percorsi nel loro cervello. Presentare nuovi concetti è molto importante. Cosa si può dire, invece, quando le nuove conoscenze vengono collegate a concetti già esistenti? In questo caso si trasforma una semplice esperienza in qualcosa capace di rimanere fisso nella memoria. La creazione della memoria a lungo termine, una vera e propria CPU del cervello, è fondamentale per far sì che il cervello lavori in maniera davvero efficiente, senza scartare le informazioni rilevanti.
- Dai spazio all’empatia: la pertinenza è ciò che cattura l’attenzione di un discente che partecipa a un programma di training aziendale. L’empatia, invece, è la molla che aiuta a mantenere l’impegno. I partecipanti a un programma di formazione aziendale devono infatti riconoscersi nei contenuti presentati in aula. Fondamentale è quindi stabilire un legame e far capire bene loro in che modo i ruoli e le performance possono essere migliorati prestando attenzione a quanto detto in aula.
- Dividi i contenuti in più moduli: il campo di attenzione dell’esere umano è più breve di quello di un pesce rosso e dura circa otto secondi. Se si considera che molti corsi di formazione durano ore ed ore, si arriva a capire che vi è una chiara disconnessione tra la quantità d’informazioni trasmesse e la capacità del cervello di riceverle e convertirle in contenuti utili per la memoria a lungo termine. Ecco perché, per mantenere l’attenzione dei discenti in aula o in e-learning, è necessario spezzare il contenuto formativo in più moduli. Il microlearning funziona in quanto chi apprende può convertire con maggior facilità le informazioni che gli vengono presentate.
- Ricorda che il training è un processo continuo: non commettere l’errore di considerare i programmi di training aziendale come eventi circoscritti nel tempo. Per raggiungere la vera efficacia, è importante richiamare i concetti presentati anche tre, sei o nove mesi dopo le lezioni introduttive. Non importa che lo si faccia attraverso una vera e propria riproposizione di una lezione o tramite un quiz. Quello che conta è riprendere le informazioni, il che significa dare ai discenti maggiori possibilità di ricordarle.
Cosa pensi di questi punti? Ne aggiungeresti altri? Esponi il tuo punto di vista nei commenti!