
Come consolidare la cultura aziendale nei lavoratori in remoto
Avere una buona cultura aziendale non significa avere un ufficio fantastico. La cultura aziendale di qualità è sinonimo di dipendenti che lavorano bene assieme, che sono produttivi e che si impegnano per raggiungere un obiettivo sentito come comune. Oggi, grazie alle innovazioni tecnologiche che consentono di conciliare maggiormente vita privata e professione, molti di loro lavorano in remoto.
Come costruire una cultura aziendale di valore tenendo conto anche di questi professionisti? Ecco qualche consiglio che abbiamo selezionato per te e per la tua azienda.
- La fiducia è la chiave: la fiducia è davvero la chiave se vuoi costruire una cultura aziendale solida tra chi lavora in remoto per la tua realtà. Se, quando i tuoi dipendenti sono offline per una o due ore cominci a preoccuparti e a dubitare della loro produttività, hai già perso in partenza. Ricorda che la fiducia è una strada a due vie e che se tu a concedi loro, i tuoi dipendenti poi si mostreranno maggiormente produttivi nei momenti di lavoro più intenso.
- Investi nei tool migliori: per fare in modo di costruire una cultura aziendale solida tra i membri del tuo team che lavorano in remoto devi mettere in primo piano l’utilizzo dei tool migliori. Solo così puoi avere la sicurezza che lavorino e che comunichino nel migliore dei modi. Google Drive, Trello, Asana e iDoneThis sono solo alcuni dei nomi che dovrebbero essere messi in cima alla tua agenda quando si tratta di scegliere gli strumenti giusti da mettere in mano al tuo team.
- Incontrali di persona: ci sono aziende come Buffer – un tool per la gestione professionale delle pagine social – che una volta all’anno organizzano degli incontri di persona con i dipendenti che lavorano in remoto, per essere sicuri anche che riescano a rapportarsi gli uni con gli altri.
Cosa pensi di questi consigli? Sei pronto ad applicarli introducendo il lavoro agile nella tua azienda?