
Dove sta andando il recruiting?
Oggi è molto importante parlare di recruiting, un aspetto essenziale per migliorare la qualità del lavoro di un’azienda. Trovare risorse di qualità è imprescindibile, così come lo è mettere in campo tutti gli strumenti necessari per riconoscerle, attirarle e fidelizzarle.
Il web 2.0 e la necessità per aziende e brand di essere presenti online hanno portato in primo piano nuove esigenze anche da questo punto di vista. È diventato sempre più rilevante intercettare i candidati passivi, ossia coloro che non sono direttamente interessati a uno specifico annuncio di lavoro, ma forniscono comunque i propri contatti all’azienda.
Ecco qualche consiglio per ottenere buoni risultati in questo campo.
- Non dimenticare gli eventi: scegli di sponsorizzare od ospitare un evento presso la sede della tua azienda (un esempio recente e di valore riguarda Spotify e la scelta di sponsorizzare il Grace Hopper Celebration of Women in Tech. Gli eventi possono rappresentare un’occasione molto valida per dare spazio al talento di determinati influencer e, grazie all’enfasi su questo valore, incentivare i potenziali candidati a entrare in contatto con la realtà aziendale.
- Sviluppa e promuovi community online: le community online sono state interessate da cambiamenti importanti in questi ultimi anni, ma con il giusto approccio è possibile renderle un’opzione molto efficace per intercettare i candidati passivi. Per trovare un esempio di qualità al proposito possiamo fare riferimento al Lockheed Martin Talent Network. Perché funziona? Perché si basa sulla specializzazione, sullo spazio dato alla voce di chi ha avuto successo nel gruppo aziendale e può parlare direttamente di un impatto positivo sulla sua vita.
Questi punti sono fondamentali, come lo è il fatto di contattare di volta in volta i candidati, evitando che il database aziendale si riempia di curricula.
Cosa pensi di questi consigli? Li hai mai applicati per il recruiting nella tua azienda? Aspettiamo il tuo contributo qui o sui social!