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Fretta eccessiva: ecco perché può danneggiare la produttività dei team

Il Team di LavoroIl fenomeno della fretta eccessiva coinvolge sempre più team di lavoro, inficiando la loro produttività. Quando si verifica tale condizione e aumenta l’ansia circa la pressione delle scadenze, si entra in uno stato di preoccupazione cronica che può mettere a rischio l’autostima e il senso di realizzazione.

Nei casi più estremi, può innescarsi un vero e proprio modello di comportamento legato a uno stato noto come hurry sicknessIn tali frangenti può essere erosa la capacità di ragionare chiaramente e di prendere decisioni appropriate. Quando la situazione è totalmente fuori controllo, è facile avere a che fare con veri e propri casi di burn out.

La tendenza a lasciarsi prendere dalla fretta non riguarda solo le persone. I suoi effetti si sono rivelati dannosi anche nelle dimaniche di gruppo. Gli effetti possono riguardare per esempio l’insorgenza di stress di seconda mano, pericoloso per la qualità della comunicazione.

Quando si utilizza tale definizione, ideata dal coach Jordan Friedman, si inquadra una situazione che colpisce una persona e coloro che la circondano, spegnendo la comunicazione bidirezionale. Ci sono diverse soluzioni per ovviare a questi problemi. Ecco quali sono e come metterle in atto a livello strategico.

Sviluppa la consapevolezza degli effetti delle tue azioni

Molti manager che si lasciano prendere dalla fretta eccessiva tendono a mettere in primo piano scadenze poco realistiche o a dimostrarsi arroganti nelle interazioni one to one. Questo accade perché hanno poca consapevolezza delle proprie azioni. Se vuoi evitare questa deriva, non ti resta che migliorare l’efficienza degli incontri di persona, partendo dal lasciare parlare il tuo interlocutore per almeno 20 minuti.

Fondamentale, inoltre, è concentrarsi sulla richiesta di feedback, che possono essere stati inviati anche in maniera anonima.

Dai spazio all’intelligenza emozionale

L’intelligenza emozionale può rivelarsi fondamentale quando si tratta di far diventare i membri di una squadra di lavoro proattivi partendo da una base di reattività. Fondamentale a tal proposito è che

  • Ogni membro del team tenga conto di tutte le prospettive possibile quando prende decisioni sui progetti.
  • Vengano stabiliti degli specifici limiti riguardanti le abitudini di comunicazioni e il tempo di lavoro. Essenziale, inoltre, è confrontarsi con i membri del team che le violano.
  • Venga ritagliato del tempo mensile finalizzato a discutere tra membri del team in merito allo stress lavoro correlato adeguando di conseguenza i carichi.
  • Si chiariscano le idee in merito al fatto che il successo è legato ai risultati e non al tempo dedicato al lavoro.

Sfrutta il metodo OKR

Un’altra soluzione per tenere sotto controllo la fretta e i suoi effetti nei team di lavoro è il metodo OKR, utilizzato da grandi aziende come Google. Cosa prevede? Vediamo innanzitutto le caratteristiche dell’acronimo, che sta per objective and key-results.

Il funzionamento è molto semplice. Ecco come è strutturato il percorso

  • Obiettivo: l’azienda deve avere un suo obiettivo generale, da fissare nel lungo periodo. Fondamentale è che sia molto ambizioso. Archiviato questo step, si passa agli obiettivi dei vari reparti aziendali, che devono essere soggettivi e qualitativi.
  • Key Results: i singoli reparti aziendali devono avere dei compiti specifici da raggiungere (Key Results). Le loro caratteristiche devono essere chiarezza, misurabilità, concretezza. I key results devono essere coerenti con l’obiettivo primario dell’azienda. Essenziale, inoltre, è che siano trasparenti.
  • Misurazione: il raggiungimento dei KR va misurato, analizzato e compreso. Fondamentale in questa fase è che non vi siano approcci di natura punitiva o premiale per i membri del team. Il metodo OKR, infatti, non è un sinonimo di valutazione del lavoro. Essenziale come già ricordato è la trasparenza. Tale principio prevede che tutti conoscano gli OKR di tutti e le loro performance, presenti e passate.

Cosa pensi di questo approccio? Lo hai già messo in attto? Lascia la tua opinione nei commenti!

 

 

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