
Gamification training: di cosa si tratta?
Quando si affrontano le caratteristiche dell’apprendimento corporate, capita spesso di parlare di gamification training. Di cosa si tratta di preciso? Ricordiamo prima di tutto che, quando lo si chiama in causa, si inquadra l’utilizzo di elementi ludici nell’ambito di un’esperienza di apprendimento. Fondamentale è ricordare che il gioco è importante, ma che non è l’insegnante!
Il contesto ludico è un’esperienza legata al processo generale di apprendimento, una guida per rendere lo stesso il più chiaro possibile. Se l’approccio di gamification training è ben gestito, gli elementi ludici ispirano i partecipanti ai vari programmi di formazione, aiutandoli a progredire e a fare scelte corrette.
In alcuni casi, addirittura, creano attriti e momenti di frustrazione decisivi per mettere le persone alla prova.
Perché il gamification training è così potente?
Tutto, in questo caso, si riduce alla dopamina. Quando la nominiamo, chiamiamo in causa un neurotrasmettitore che invia segnali chimici tra il cervello e i nervi, controllando i centri di piacere, influenzando l’umore, la memoria, la capacità di pensare.
Il neuroscienziato Eric Marr, da diversi anni ormai, studia la dopamina in relazione all’apprendimento. Nel suo discorso tenuto sul palco di TEDx nel 2013, descrive i risultati ottenuti grazie al meccanismo della ricompensa in seguito al completamento del percorso.
Nello speech (il video è visibile subito sotto) afferma che la dopamina aiuta ad attivare i centri di apprendimento del cervello. Se lo stesso rilascia dopamina mentre sta imparando qualcosa, diventa più facile, in un secondo momento, ricordare quanto è stato appreso.
Ora viene naturale chiedersi cosa abbia a che fare la dopamina con i giochi. Uno studio, effettuato a Londra alla fine degli anni ’90, ha dimostrato in maniera definitiva che, nei momenti di gioco, viene rilasciato il doppio di dopamina rispetto a quanto succede in situazioni che non hanno nulla di ludico.
Colleghiamo ora i punti. Se i momenti caratterizzati da un approccio ludico possono influenzare così tanto il rilascio di dopamina, una sostanza che dà piacere e favorisce l’apprendimento a lungo termine, allora i giochi possono essere considerati a tutti gli effetti dei potenti strumenti di apprendimento.
La gamification, che prevede l’introduzione di elementi ludici all’interno di programmi di apprendimento, è quindi un modo fantastico per rendere maggiormente piacevoli i programmi di formazione.
In che modo si concretizza il potere del gamification training?
Introducendo elementi di gioco nell’ambito di una lezione, è possibile fare sì che il cervello dell’allievo rilasci dopamina. Non dimentichiamo mai che ognuno è motivato da qualcosa, che può essere una ricompensa intrinseca (per esempio il senso di appartenenza a un gruppo) o un premio estrinseco.
In entrambi i casi, parliamo di ricompense sufficienti per mantenere le persone interessate.
E tu, hai mai dato spazio al gamification training nei tuoi programmi di formazione aziendale? Raccontaci la tua esperienza!