
Una guida per migliorare gli incontri one to one
Gli incontri one to one rappresentano uno strumento molto importante per i manager che vogliono lavorare in maniera efficace ed efficiente. Costituiscono infatti il miglior modo per discutere e per avere le idee chiare sugli obiettivi del lavoro. Ecco qualche consiglio per migliorarli.
- Comincia ogni incontro con 10 minuti di colloquio informale: cominciare ogni incontro one to one con circa 10 minuti di colloquio informale è un modo per far sì che i tuoi dipendenti si sentano a proprio agio. In tal modo potrai dimostrare al membro del tuo team che hai davvero a cuore il suo percorso lavorativo. In questi minuti puoi riprendere degli argomenti che hai trattato negli incontri precedenti.
- Lascia parlare il tuo interlocutore per almeno venti minuti: lascia almeno venti minuti al tuo dipendente per parlare del suo punto di vista sul clima lavorativo. Qualora dovesse superare questa soglia temporale, non interrompere. Un trucco per migliorare questo momento consiste nell’attendere 3/4 secondi prima di rispondere. Per quale motivo? Perché in questo modo permetti al tuo interlocutore di aggiungere eventuali dettagli e di rendere il tutto ancora più chiaro.
- Non trascurare la qualità delle domande: per migliorare gli incontri one to one con i tuoi dipendenti devi scegliere con cura le domande da porre durante questi meeting. Qualche suggerimento? Puoi chiedere ai membri del tuo team qual è il problema che ritengono più rilevante nella realtà in cui lavorano, ma anche dove punterebbero per mettere in atto dei miglioramenti. Tra le domande che possono aiutare nella gestione di un incontro one to one è possibile ricordare anche quelle relative ai punti di forza della realtà aziendale.
- Piano di azione: alla fine dell’incontro è bene ritagliare 10 minuti dedicandoli al piano di azione. Jason Evanish, che ha scritto tanto sul tema degli incontri one to one tra leader e dipendenti, ricorda che nessuno dei temi trattati durante la discussione ha valore se non si procede con un piano di azione.
Cosa pensi di questi consigli? Li metti già in pratica? Lascia il tuo punto di vista nei commenti.