
Le abitudini del public speaker di successo
Se tra i tuoi obiettivi a breve termine c’è il miglioramento tecnico del public speaking sei sulla strada giusta. Perché? Per il semplice fatto che stai lavorando su un fattore chiave per il tuo successo professionale. Vuoi partire nel modo più efficace nel percorso di crescita? Impara quali sono le abitudini dei grandi public speaker.
- Focus sulle esigenze del pubblico prima che sulle tue: cambiare il tuo punto di vista può portare dei vantaggi al tuo percorso, riscontrabili ancora prima che tu cominci a lavorare sulle abilità tecniche. Per prima cosa ricorda che il discorso che stai per tenere non è così importante. Che è solo una parte di quelle globalità più ampie che sono la tua vita e la tua carriera. A volte, in situazioni di stress eccessivo, si dimentica questo fatto e si carica di eccessiva rilevanza una singola occasione che, da sola, non è in grado di fare la differenza. Cambia poi la tua prospettiva e ricorda che sotto i riflettori c’è il pubblico a cui ti stai rivolgendo con le sue esigenze e le sue aspettative.
- Attenzione all’efficacia dei contenuti visuali: siamo nell’era dei contenuti istantanei e visuali. Come public speaker, ti stai rivolgendo a un pubblico che non si è formato solo grazie alla televisione, ma pure attraverso gli smartphones, i tablet e gli smartwatches. Cosa vuol dire tutto ciò? Che devi aiutarti con slide e contenuti video di qualità, ma anche… parlare visuale! Sì, hai capito benissimo. Per darti un’idea ancora più chiara in merito ti invitiamo a leggere l’estratto di un discorso tenuto da Churchill davanti alla Camera dei Comuni il 4 giugno 1940.
“We shall not flag or fail. We shall go on to the end. We shall fight in France. We shall fight on the seas and oceans. We shall fight with growing confidence and growing strength in the air. We shall defend our island, whatever the cost may be. We shall fight on the beaches. We shall fight on the landing grounds. We shall fight in the fields and in the streets. We shall fight in the hills. We shall never surrender.”
Non è efficacissimo dal punto di vista visivo (rileggilo e passa in rassegna i singoli termini)? Senza dubbio!
- Cura del body language: quando parli in pubblico non devi dimenticare di avere a disposizione uno spazio dove concretizzare la tua performance, che può diventare molto più efficace se curi il linguaggio non verbale, essenziale per coinvolgere l’uditorio.
Metti già in pratica queste buone abitudini? Hai notato dei cambiamenti per quanto riguarda l’evoluzione del tuo percorso da public speaker?