
Oltre al ping pong: i benefit che fanno davvero la differenza
L’immagine tipica della start up che ha successo è addirittura ‘datata’. Tutti, infatti, abbiamo in testa il quadro della nuova azienda che viene finanziata e che, in molti casi, spende i soldi investendoli in voci non necessarie. In questo novero, spesso, si possono includere i benefit per i dipendenti. Il motivo è molto semplice: chi li riceve, non li voleva. Ecco quindi che la società perde soldi e che entra a far parte della storia degli insuccessi della Silicon Valley. Sebbene non si possano fare generalizzazioni sui problemi che vengono incontrati dalle piccole imprese in fase di avvio, è bene ricordare che non sono poche le piccole realtà che ricevono finanziamenti importanti e che compiono errori quando devono scegliere e gestire i benefici dei dipendenti.
Fermati un attimo e pensa a quante volte hai sentito parlare di aziende che mettono a disposizione tavoli da ping pong nelle sale relax. E quante volte ti è capitato di venire a conscenza di realtà aziendali con workstation su sedie a sdraio? Questi benefit sono senza dubbio costosi. Bisogna anche ricordare che, non sempre, permettono di ottenere i giusti risultati.
Per quale motivo? Per il semplice fatto che molti dei benefit più diffusi oggi nelle aziende motivano i dipendenti unicamente a livello estrinseco. All’inizio possono sembrare delle novità interessanti, ma se manca la cultura aziendale è difficile che abbiano successo e che centrino l’obiettivo, motivando i dipendenti e permettendo alla start up di avere successo. Ecco quindi che è il caso di lavorare per motivare i dipendenti intrinsecamente, passando dal tavolo da ping pong per arrivare al business.
La lotta per il talento
Oggi il mondo del business è super competitivo e la lotta per il talento è a dir poco feroce. Molte aziende tentano di vincere attirando talenti con benefit superficiali. Ovviamente sbagliano. In molti casi, infatti, i benefit aziendali sono un modo per coprire delle aree in cui l’azienda è mancante. Chi ha talento riconosce facilmente queste situazioni e, quando si rende conto che l’azienda è disorganizzata, è il primo a lasciare. In questi casi rimangono persone che non hanno bisogno di snack gratuiti per sostituire un ambiente di lavoro sano e costruttivo.
I benefit giusti
Fino ad ora abbiamo parlato di benefit aziendali sbagliati. Adesso è arrivato il momento di porre l’attenzione su quelli giusti. La prima cosa che devi fare per dare loro il giusto spazio è dimenticare i tavoli da ping pong. I tuoi dipendenti, se sei una start up, non hanno bisogno di giochi da tavolo in sala relax. Quello che cercano è una cultura aziendale positiva che non può essere costruita solo in una sala relax.
Quando i dipendenti si sentono supportati e sufficientemente valorizzati, non sentiranno la mancanza dei vantaggi superficiali legati a molti benefit che portano pochissimi vantaggi, se non nessuno.
Ma quali sono quelli davvero desiderati? Ecco qualche consiglio – a basso costo – che ci aiuta a rispondere a questa domanda:
- Orari di lavoro flessibili
- Attenzione ai vantaggi del telelavoro
- Giorni di vacanza e di malattia adeguati
- Postazioni di lavoro ergonomiche
- Ambiente di lavoro confortevole e stimolante
Il problema di molte start up è che, in tanti casi, pensano che il denaro sia la risposta a tutto. Quando si parla di motivazione dei dipendenti sono i singoli momenti e non il denaro a fare la differenza. Quando ti impegni per il giusto tempo per investire per migliorare il benessere dei tuoi dipendenti, quando ti concentri sul benessere nelle relazioni interpersonali cercando di aumentare le opportunità di mentoring e di coaching i risultati arrivano.
Cosa pensi di quanto detto? Quali sono, secondo te, i migliori benefit che un’azienda dovrebbe dare ai dipendenti?
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