Outsourcing

Outsourcing: tre consigli per non sbagliare

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Da cosa dipende il livello di produttività di un’azienda? Anche dalla capacità di gestire con la giusta attenzione l’outsourcing e l’esternalizzazione di alcuni compiti. Il tempo è un bene molto prezioso, soprattutto quando si ragiona in termini di business e sprecarlo può compromettere il lavoro.

Per questo in alcuni casi esternalizzare è una scelta obbligata, essenziale per ottimizzare il processo produttivo e per renderlo più fluido  in periodi di particolare sovraccarico. Come muoversi? Quali sono i consigli da seguire? Oggi ne abbiamo selezionato alcuni per te.

  • Ragiona sempre in termini di ritorno dell’investimento: esternalizzare un lavoro significa ragionare sempre in termini di ritorno dell’investimento. Se riesci a pagare – parliamo di un prezzo simbolico – cento dollari per esternalizzare un lavoro liberando il tempo per un’attività che ti permette di guadagnarne 250 allora stai seguendo la strada giusta.
  • Quando hai trovato la persona a cui affidare un compito, fornisci subito tutte le informazioni: un errore che molti manager fanno con gli assistenti virtuali è quello di delegare compiti senza fornire la giusta quantità d’informazioni. Se vuoi che il processo di outsourcing porti valore alla tua attività devi lavorare fin da subito sulla qualità della comunicazione, senza dare per scontato di avere davanti una persona in grado di fare tutto senza essere minimamente guidata.
  • Scegli con attenzione i compiti da delegare: ragiona sì in termini di ritorno dell’investimento, ma scegli anche con attenzione i compiti da delegare. Se sai che un lavoro – per esempio la preparazione dei testi per i social dell’azienda – è particolarmente nelle tue corde scegli di occupartene personalmente. L’outsourcing deve essere scelto con coscienza, tenendo conto dell’investimento ma anche delle variabili legate a un determinato compito, che non sempre possono essere comprese da chi non vive in prima persona una realtà aziendale.

Cosa pensi di questi consigli? Li integreresti con qualche altro suggerimento per gestire l’esternalizzazione di commesse aziendali? Aspettiamo la tua opinione nei commenti e sui social!

 

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