
I segreti per gestire meglio i team in remoto
La fiducia e la competenza sono fondamentali per dare la giusta autonomia a un team in remoto. Con una buona consapevolezza degli obiettivi e delle migliori pratiche del remote working, è possibile affrontare in maniera perfetta le sfide che arrivano da un team sparso per il mondo.
Se stai cercando qualche consiglio pratico in merito, ecco quelli che abbiamo selezionato per te.
- Assumi le persone migliori, a prescindere dal luogo in cui vivono: attingere da un pool di talenti globale senza trasferire le persone, permette di avere accesso a un patrimonio inestimabile quando si lavora a certi livelli. Quando si ha a che fare con problemi difficili e con la pianificazione di progetti, ma anche con semplici brainstorming, avere le persone migliori sul proprio posto di lavoro è una garanzia per la qualità del risultato finale.
- Lavora mettendo in primo piano orari flessibili: gli orari flessibili sono ormai fondamentali per assicurare ai membri di un team in remoto il maggior comfort possibile. In poche parole questo significa che ciascuno può lavorare negli orari in cui è più produttivo, il che è soddisfacente sia per i nottambuli, sia per chi lavora meglio alle prime luci dell’alba.
- Cerca di avere una copertura 24 ore su 24 per le iniziative importanti: un team in remoto davver efficace deve essere in grado di garantire una copertura 24 ore su 24 in caso di iniziative importanti. Una volta stabilita la struttura collaborativa.
- Sii flessibile e testa continuamente nuovi strumenti di lavoro: un team di lavoro in remoto, soprattutto se composto da persone sparse per il mondo (un esempio celebre è l’UNICEF’s Global Innovation Centre, composto da 17 persone che vivono in 11 Paesi diversi), è già un esempio di approccio di lavoro innovativo e può rappresentare un valido esempio per far capire come una singola organizzazione interpreta il concetto di lavoro agile.
Dopo questi consigli, è il caso di parlare un po’ anche delle sfide. Quali sono le più importanti?
- Difficoltà nel costruire rapporti di amicizia e cordialità senza un’interazione face to face: sono diverse le aziende i cui team hanno membri che hanno lavorato per anni assieme senza mai essersi incontrati fisicamente. L’empatia nella comunicazione è essenziale per evitare quei malintesi che sono naturali quando si gestisce un progetto di lavoro. Fondamentale a tal proposito è concentrarsi sulle interazioni video, che consente di mettere in primo piano l’incisività del linguaggio non verbale.
- Difficoltà nel riporre fiducia nei tool e nell’avere la certezza che la collaborazione asincrona funzionerà: in questo caso il segreto per affrontare la sfida consiste nel mettere sempre in discussione ogni strumento. Se una cosa funziona oggi, non c’è la certezza che possa fare lo stesso domani. Lo stesso vale per i processi e per i flussi di lavoro.
Alla fine della giornata quello che conta è il risultato e facendo attenzione a questi aspetti è possibile raggiungerlo. Cosa ne pensi? Aggiungeresti altri vantaggi e sfide per il lavoro di un team in remoto? Lascia la tua opinione nei commenti o sui social!