
Team building in remoto: ecco qualche consiglio per migliorarlo
Per collaborare con team sparsi per il globo ci sono due alternative. La prima consiste nel ricorrere alla tecnologia, la seconda nel prendere un aereo e nell’incontrarsi live. Come è chiaro non sempre è possibile rendere reale la seconda. Ecco perché sempre più team collaborano in remoto. Questo non rende in alcun modo inefficaci le attività di team building, che possono invece diventare molto costruttive.
Qualche consiglio per migliorarle? Ecco quelli che abbiamo scelto per te.
- Ricorda che la tua scrivania racconta la tua storia: un vantaggio delle conference call riguarda il fatto che gran parte del luogo in cui lavori può essere vista e questo vale anche per gli altri. Per aiutare i membri del team a conoscersi meglio si può invitare a raccontare parte della propria storia partendo da un elemento d’arredo dell’ambiente o da un accessorio. Un’altra attività vede in primo piano gli oggetti sulla scrivania. Perché non chiedere ai membri del team quale porterebbero su un’isola deserta?
- Due verità e una bugia: gioco molto popolare per via della striscia televisiva di Fallon, consiste nel leggere ad alta voce tre frasi sulla propria persona, una delle quali falsa. Questa attività risulta molto efficace sia live, sia in remoto.
- Riassumi il tuo cv in un minuto: tutto diventa più interessante quando c’è un limite di tempo. Questo vale anche nelle attività di team building. Un consiglio per chi lavora in remoto consiste nel far provare i membri del team che si stanno conoscendo a riassumere il proprio curriculum vitae in 60 secondi massimo. In tal modo si mettono in primo piano contenuti chiari e si aiuta chi lavora in un determinato gruppo ad affrontare meglio contesti, per esempio quello televisivo, in cui il rispetto dei tempi è fondamentale.
Aggiungeresti altri punti? Ti aspettiamo nei commenti con la tua opinione.